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Skeet

A Pechino, quell’aprile di dieci anni fa…

Il prossimo 17 aprile saranno passati esattamente dieci anni dal giorno in cui Diana Bacosi conquistò la medaglia d’argento al test preolimpico in vista della XXIX Olimpiade: ecco come nacque una stella…

Per le strade di Pechino, erano giorni di maggio… Così cantava Franco Battiato. Invece no: per le strade di Pechino erano ancora giorni di aprile quando si manifestò una stella tiravolistica destinata a brillare di luce luminosissima. Ed era l’aprile del 2008. Per la precisione: il 17 aprile. In quel giorno Diana Bacosi, convocata dal coach Francesco Fazi insieme a Chiara Cainero e Katiuscia Spada per il test preolimpico sulle pedane cinesi che avrebbero ospitato i Giochi del mese di agosto, conquistò una prestigiosa medaglia d’argento nella gara che premiò con il metallo più prezioso la beniamina di casa: Ning Wei che ai precedenti Giochi di Atene del 2004 aveva conquistato l’argento.

Preolimpica Pechino 2008 Skeet

Diana Bacosi ritratta sulle pedane dell’impianto di Pechino durante il test preolimpico del 17 aprile 2008

Prese il via alle 8.30 di Pechino del 17 aprile 2008 la World Cup di Skeet femminile che avrebbe costituito un utilissimo test delle pedane cinesi per le atlete già designate per i Giochi dell’estate. Tra queste atlete, c’era ovviamente appunto anche Chiara Cainero che nel team azzurro svolgeva di fatto il ruolo di capitana. Formula di gara completamente diversa da quella attuale, quella di allora, e varrà la pena ricordarla nel dettaglio: per le specialiste dello Skeet la gara si apriva con tre serie di selezione per definire le sei finaliste. La serie di finale, di 25 lanci come quelle di qualificazione, andava a sommarsi al punteggio precedente. Ne consegue che, in maniera più significativa di quanto accade adesso, il patrimonio di bersagli utili collezionati nella fase eliminatoria rappresentava già un credito importante per ciascuna delle atlete. Fu Ning Wei a presentarsi in gran forma alla preolimpica di aprile. La campionessa cinese compose il punteggio di 72/75 con un 25, un 24 e un 23 e approdò da prima della classe alla finale davanti al 71 della connazionale Shan Zhang: non un nome qualsiasi, ma, come si ricorderà, proprio l’olimpionica di Barcellona ’92 la cui vittoria ai Giochi catalani aveva fatto da presupposto per la creazione di events separati per gli uomini e per le donne, dopo decenni di gara mista.

Preolimpica Pechino 2008 Skeet

Alla preolimpica di aprile Chiara Cainero gareggiò da “capitana”: la skeettista di Udine era stata infatti già designata quale rappresentante azzurra per i Giochi della ventinovesima Olimpiade

Con 70 bersagli utili ottennero l’accesso alla finale due delle tre azzurre del Ct Fazi: la capitana Chiara Cainero (24 – 23 – 23) e Diana Bacosi (23 – 24 – 23). Il medesimo punteggio attribuì la qualifica di finaliste anche alla statunitense Haley Dunn e alla svedese Nathalie Larsson. Rimase esclusa per un soffio la terza italiana in gara, Katiuscia Spada, che si attestò a quota 69 davanti ad altri nomi celebri dello Skeet planetario: la russa Erdzhanik Avetisian, l’ungherese Diana Igaly (la campionessa in carica di Atene 2004) e Kimberly Rhode, già transitata allo Skeet dopo gli esordi pirotecnici nel Double Trap.
Ning Wei fu veramente impeccabile in quella gara davanti al suo pubblico: con un altro en-plein la tiratrice cinese completò il test preolimpico con il totale irraggiungibile di 97/100 e si aggiudicò la vittoria. Si rivelò un po’ debole il 21 assemblato in finale da Shan Zhang e l’olimpionica di Barcellona, con il totale di 92, non riuscì ad accedere al podio. Su quel podio della preolimpica non si insediò però neppure Chiara Cainero che, a sua volta con 21/25 in finale, si attestò al sesto posto con 91. Il brillante 24 di Diana Bacosi aveva invece proiettato l’azzurra umbra a quota 94: lo stesso livello a cui erano approdate, con lo stesso punteggio di finale di Diana, anche Haley Dunn e Nathalie Larsson. Nello spareggio fu l’azzurra la più precisa: con 4 centri, a fronte invece del 3/4 di entrambe le avversarie,  Diana Bacosi si aggiudicò la medaglia d’argento. Nel successivo confronto fu poi l’americana Haley Dunn ad aggiudicarsi il bronzo ai danni dell’avversaria svedese.

Preolimpica Pechino 2008 Skeet

Il Ct Francesco Fazi si complimenta con Diana Bacosi subito dopo l’exploit dell’azzurra

La tradizione sportiva vuole che la gara che svolge il ruolo di preolimpica, utilissima quale test degli impianti ma non quale “exit poll” dei Giochi, non veda primeggiare quelle atlete o quegli atleti che saranno protagonisti dell’Olimpiade. Non è ovviamente una regola aritmetica e infatti, nella storia olimpica, ci sono casi che smentiscono questa “leggenda metropolitana”. Tuttavia, effettivamente nello Skeet alla preolimpica di Pechino dell’aprile 2008 i futuri protagonisti della ventinovesima Olimpiade dell’era moderna non si trovarono proprio sotto i riflettori. Di Chiara Cainero, futura straordinaria medaglia d’oro dei Giochi, abbiamo appunto già detto: la friulana si collocò infatti al sesto posto della graduatoria conclusiva del test. Ma non certo meglio andò alle altre future medagliate: come abbiamo ricordato, la californiana Kim Rhode non riuscì a entrare nel lotto delle finaliste e si fermò appunto al decimo posto a quota 67/75 e ancora meno saliente fu la gara di Christine Brinker, descritta alla preolimpica da un modesto 65/75 che collocò la tedesca al diciottesimo posto.

Preolimpica Pechino 2008 Skeet

Diana Bacosi saluta il pubblico che la applaude mentre sale sul secondo gradino podio della preolimpica di Pechino 

Preolimpica Pechino 2008 Skeet

La cinese Ning Wei conquistò la vittoria alla preolimpica dello Skeet femminile del 2008 davanti a Diana Bacosi e all’americana Haley Dunn

Preolimpica Pechino 2008 Skeet

Ning Wei e Diana Bacosi durante la conferenza stampa 

Qualcosa di analogo accadde anche nello Skeet maschile alla preolimpica dell’aprile 2008. Alla boa dei 125 piattelli di qualificazione era stato il futuro olimpionico Vincent Hancock a collezionare il punteggio più alto (121), e gli altri posti della finale erano andati al cinese Ridong Qu, all’azzurro Andrea Filippetti e al russo Konstantin Tsuranov (120), nonché all’australiano George Barton e allo spagnolo Juan Josè Aramburu, autori di 119 centri.

Preolimpica Pechino 2008 Skeet

Andrea Filippetti impegnato nella preolimpica del 2008

Preolimpica Pechino 2008 Skeet

L’americano Vincent Hancock, futuro olimpionico dei Giochi dell’estate, in gara nella preolimpica dell’aprile 2008

Ma in finale lo statunitense non era impeccabile e il suo 21/25 lo collocava al quarto posto con 142. La vittoria andò al cinese Qu che totalizzò 24 in finale e si insediò a quota 144/150 davanti al 143 di Tsuranov e Filippetti: lo spareggio successivo consegnò l’argento al russo che superò lo skeettista di Fazi per 6 a 5. Non conquistarono l’accesso alla finale i due azzurri già designati per i Giochi del mese di agosto: Andrea Benelli, campione in carica di Atene 2004, si fermò al nono posto a quota 118 e Ennio Falco si attestò a 117. A 118 si collocò anche il norvegese Tore Brovold, futuro argento alle spalle di Vincent Hancock all’Olimpiade numero ventinove. Addirittura confuso nella bassa classifica Anthony Terras: il francese che nel mese di agosto avrebbe conquistato il bronzo, si fermò al trentatreesimo posto con 113 bersagli utili.

Preolimpica Pechino 2008 Skeet

Sul podio della preolimpica 2008 dello Skeet maschile il cinese Ridong Qu si aggiudicò la medaglia d’oro davanti al russo Konstantin Tsuranov e all’azzurro Andrea Filippetti

Preolimpica Pechino 2008 Skeet

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