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Skeet: parlano i protagonisti di Rabat

Gran Premio del Marocco 2018 Skeet

Al Gran Premio del Marocco Francesca Del Prete delle Fiamme Oro ha centrato la prima vittoria nel suo nuovo ruolo di Senior, ma anche per il suo collega dell’Esercito Valerio Andreoni il ritorno alla vittoria a Rabat ha rappresentato un significativo traguardo

Il brivido della competizione importante è, sì, un elemento insostituibile dell’agonismo, ma se, per così dire, i brividi si moltiplicano, allora bisogna lavorare sodo e mettere tutto l’impegno per non farsi condizionare dalla situazione. E’ quello che ha  sperimentato Francesca Del Prete (ritratta nell’immagine di copertina) al recente Gran Premio del Marocco. Ma dal test di Rabat l’azzurra di Cisterna di Latina, che milita nelle Fiamme Oro, è uscita davvero in maniera impeccabile con una medaglia d’oro pienamente meritata.
“A dirla tutta, – racconta Francesca Del Prete al suo ritorno dalla vittoriosa trasferta africana – questa gara non è stato un debutto per un solo motivo, ma piuttosto un debutto per molti motivi. Innanzitutto è stata la prima gara importante che ho affrontato da Senior e, dopo il periodo lungo e bellissimo della mia militanza nel Settore Giovanile, questo aspetto mi ha naturalmente tenuto un po’ in apprensione in tutta la fase di preparazione. L’altro debutto è stato quello della diversa distanza di gara. Ho gareggiato per anni sulla distanza delle tre serie in un solo giorno e mi sono allenata per anni con quel sistema e in Marocco invece mi sono trovata ad affrontare questa nuova gara che è più lunga in termini di piattelli e di tempo. Però io sono davvero molto soddisfatta del risultato che ho ottenuto in qualificazione e del responso della finale. E quindi, ovviamente, felicissima di questa medaglia d’oro!”

Gran Premio del Marocco 2018 Skeet

Francesca Del Prete riceve la medaglia d’oro sul podio del gran Premio del Marocco di Skeet

 Sebbene Valerio Andreoni possa vantare una militanza di pedana più lunga della giovanissima Francesca Del Prete, anche per il marchigiano dell’Esercito la vittoria conseguita al Gran Premio del Marocco ha rappresentato in certo modo una nuova partenza.
“Sì, – racconta lo skeettista di Ancona – effettivamente conquistare l’oro a Rabat è stato come sperimentare di nuovo la sensazione di vincere dei primi tempi della mia carriera. Questa vittoria rappresenta un riscatto professionale a fronte di tutti quei sacrifici che ho compiuto quotidianamente in questi anni.  Perché in queste ultime stagioni ho collezionato prestazioni molto buone che però non si sono tradotte in piazzamenti o in vittorie. Devo dire che sono molto grato al Gruppo Sportivo dell’Esercito che mi ha permesso di lavorare sulla mia preparazione tecnica e agonistica anche se, in un periodo piuttosto lungo, quel lavoro non si è trasformato appunto in medaglie sonanti. Peraltro non è stato facile preparare questa gara del Marocco, perché nelle settimane che l’hanno preceduta le condizioni meteorologiche in Italia sono state pessime e molto diverse da quelle che ci attendevano in nord Africa. Ma in compenso a Rabat il clima è stato favorevolissimo e ha contribuito alla qualità della mia gara.”
“Ormai penso a una gara per volta, – dice ancora Valerio Andreoni – questo è il mio attuale criterio di lavoro. Il mio prossimo obbiettivo è vicinissimo: il Gran Premio di Laterina in cui vorrei di nuovo far bene per ringraziare il mio Ct Andrea Benelli per avermi dato fiducia quando ha deciso le convocazioni per questa splendida gara del Marocco.” 

Gran Premio del Marocco 2018 Skeet

Valerio Andreoni al vertice del podio del Gran Premio del Marocco di Skeet

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