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Sport paralimpico: tavola rotonda alla Beretta Lounge del Concaverde

Mondiale Para Trap 2018

Nel corso del Mondiale di Para Trap a Lonato, nell’area denominata Beretta Lounge, si è svolta una tavola rotonda, moderata da Simone Fanti del Corriere della Sera, che ha visto intervenire Franco Gussalli Beretta, Luca Pancalli, Luciano Rossi, Emanuela Croce Bonomi, Giovanni Pellielo, Alberto Arenghi, Ludovico Camozzi e Luca Savardi Danesi 

Nel corso del Campionato del Mondo di Para Trap che si è disputato al Concaverde, l’area Beretta Lounge è stata il teatro di una tavola rotonda dal titolo: Sport paralimpico: esperienze a confronto. L’iniziativa ha riunito personalità di spicco del tiro a volo e della ricerca.
“Un grande sogno, non per magia ma grazie a un impegno serio, si è trasformato in realtà”: ha esordito il presidente della Fitav Luciano Rossi nel prologo introduttivo della tavola rotonda. Il massimo dirigente della Fitav ha proseguito dicendo: “Il primo Mondiale Paralimpico rappresenta per noi una conquista storica, sia culturale che sportiva. Con questo nuovo progetto continueremo a contribuire in maniera determinante alla crescita delle nostre discipline sportive e in generale del movimento sportivo internazionale.”

Mondiale Para Trap 2018

Mondiale Para Trap 2018: il presidente della Fitav Luciano Rossi 

Sul tema è intervenuto anche il presidente di Beretta Armi Franco Gussalli Beretta: “Da anni la nostra azienda sostiene lo sviluppo del tiro a volo e condivide con la Fitav il sogno di portare questo sport alle Paralimpiadi. Oltre a sostenere i singoli atleti e a sviluppare nuove attrezzature che soddisfino al meglio le esigenze del tiratore, riteniamo fondamentale dare il nostro contributo per creare proprio i migliori luoghi in cui praticare il tiro a volo.”

Mondiale Para Trap 2018

Mondiale Para Trap 2018: Franco Gussalli Beretta

Da parte sua Ludovico Camozzi, presidente del Gruppo Camozzi, ha testimoniato l’impegno della sua azienda a favorire l’accessibilità nelle strutture sportive: “E’ nostra intenzione veicolare il know-how delle nostre aziende affinché si possano realizzare progetti e strutture adeguate a favorire la partecipazione degli atleti con disabilità alle competizioni sportive.”
“Non posso che esprimere la mia più grande soddisfazione, da Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, – ha precisato il massimo dirigente del Comitato paralimpico italiano Luca Pancalli – nel vedere la famiglia paralimpica italiana crescere sempre di più. Questo fenomeno per me è non solo motivo di orgoglio ma anche di grande felicità. Vuol dire che siamo sempre di più e siamo in grado di aumentare le opportunità di offerta sportiva per ragazzi e ragazze disabili. L’auspicio è che quanto prima anche il Para Trap possa entrare a far parte delle discipline paralimpiche, forte di una tradizione che non ha mai fatto mancare grandi risultati nel mondo olimpico. Tanto più che lo sport resta nei fatti una straordinaria agenzia formativa per i nostri giovani.”

Mondiale Para Trap 2018

Mondiale Para Trap 2018: il presidente del Cip Luca Pancalli

“La vicinanza del nostro mondo del tiro alla disabilità – ha precisato da parte sua il campionissimo di Fossa Olimpica Giovanni Pellielo – è assolutamente determinante, non tanto perché agevola il percorso di avvicinamento alla pedana degli stessi atleti paralimpici, ma in quanto sono convinto che proprio il nostro mondo abbia tantissimo da imparare da loro. Siamo noi a poter imparare da loro il grande insegnamento di non mollare mai, di andare oltre alle difficoltà che la vita ci pone davanti.”

Mondiale Para Trap 2018

Mondiale Para Trap 2018: Giovanni Pellielo

È entrato dettagliatamente nel merito del tema principale della tavola rotonda il professor Alberto Arenghi, direttore di Brixia Accassibility Lab: “La ricerca che abbiamo condotto ha mostrato che l’accessibilità delle piazzole per il tiro non presenta problemi per le persone con disabilità. La questione è invece diversa per tutto ciò che sta intorno all’area di tiro: l’accesso alla struttura del campo e ai servizi offerti. Adesso si vuole indagare quali possano essere le soluzioni per rendere più partecipe il pubblico, ovvero rendere davvero accessibile ciò che sta accadendo durante una gara.”

Mondiale Para Trap 2018

Mondiale Para Trap 2018: Alberto Arenghi

A chiosa dell’intervento del professor Arenghi, il moderatore della tavola rotonda, il giornalista del Corriere della Sera Simone Fanti, ha precisato che “dove arriva lo sport paralimpico, in realtà arriva immediatamente anche l’accessibilità” e la considerazione ha ricevuto il plauso del Presidente Pancalli che ha confermato come, nella storia olimpica, l’introduzione di eventi sportivi dedicati agli atleti disabili abbia di fatto immediatamente trasformato anche le sedi della stessa pratica sportiva.

Mondiale Para Trap 2018

Mondiale Para Trap 2018: Luca Pancalli

“Da atleta appassionato di tutti gli sport – ha concluso Luca Savardi Danesi, presidente dell’Associazione Icaro Sport Disabili – nella mia vita a un certo punto ho sentito l’esigenza di combattere letteralmente per rendere facilmente fruibile lo sport per tutti i disabili e, da atleta che ero, sono divenuto promotore dello sport per i disabili. Posso definirmi pioniere dello sport per disabili nella provincia di Brescia nei primi anni Ottanta, ma questa mia esperienza ormai ultratrentennale ci ha fatto capire che il punto di partenza fondamentale per trasmettere un messaggio forte a favore dell’accessibilità è il lavoro nelle scuole che trasforma culturalmente il concetto stesso di disabilità.”

Mondiale Para Trap 2018

Mondiale Para Trap 2018: Luca Savardi Danesi

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