Nel Mixed Team di Fossa Olimpica Giulia Grassia e Nino Cuomo conquistano la medaglia d’oro superando in finale Gaia Ragazzini e Lorenzo Ferrari: quasi en-plein italiano con il quarto posto della formazione composta da Diana Ghilarducci e Daniele Flammini
Non basta agli azzurri di Antonello Iezzi il dominio assoluto nell’individuale dell’International Junior Shotgun Cup 2018. Occorre anche, come si dice in questi casi con una locuzione un po’ frusta ma sempre efficace, la ciliegina sulla torta. E quel dolce accessorio arriva con l’ennesimo trionfo del Trap azzurro nella giornata conclusiva della decima edizione della gara finlandese di Orimattila: Giulia Grassia e Nino Cuomo vincono infatti l’oro nel Mixed Team e nella stessa gara Gaia Ragazzini e Lorenzo Ferrari sono d’argento.
Con 140/150 sono peraltro proprio la romagnola Ragazzini e il lombardo Ferrari a collezionare il risultato migliore nella fase di selezione. 133 centri li totalizzano Grassia e Cuomo e con 126 si inserisce tra i finalisti la Germania della coppia Michelle Seiler e Oliver Hoffmann. 121 bersagli utili aprono le porte della finale anche agli indiani Aadya Tripathi e Yuvraaj Lamba, 120 piattelli qualificano l’altro team tedesco di Lara Ehlich e Arvid Ledwa e infine 119 bersagli utili consentono la partecipazione alla finale anche al terzo team azzurro: quello composto da Diana Ghilarducci e Daniele Flammini.
In finale escono di scena rispettivamente al primo e al secondo step le due squadre della Germania. Poi però, con 22/30, sono Diana Ghilarducci e Daniele Flammini a dover accontentarsi di un pur onorevolissimo quarto posto. Con 28/40 si aggiudica il bronzo la formazione indiana di Trpathi e Lamba e il duello per l’oro e l’argento è un derby tutto italiano con la squadra formata da Giulia Grassia e Nino Cuomo che al traguardo dei cinquanta bersagli svetta su Gaia Ragazzini e Lorenzo Ferrari per 40 a 35.
Il coach Antonello Iezzi con le formazioni medagliate nel Mixed Team di Trap:
Giulia Grassia e Nino Cuomo che hanno conquistato l’oro
e Gaia Ragazzini e Lorenzo Ferrari che hanno meritato l’argento
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